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Lab. COLLETTORI SOLARI

PROGETTI

L'attività del laboratorio nel settore della concentrazione della luce solare comincia nel 1997 con il progetto europeo SPECTRUM (Project ID: JOR3970188), conclusosi con successo con la realizzazione di un dimostratore in grado di raccogliere l'energia solare e di trasportarla al luogo di utilizzazione tramite fibre ottiche.

Progetti conclusi

Il progetto BEST4U, acronimo di "Bifacial, high efficiency 4-terminals solar cell technology for utility scale”, è un progetto PON Ricerca e Innovazione 2014-2020. Il coordinatore del progetto è stato ENEL GREEN POWER.
E' iniziato il 01/04/2020 e è finito il 01/04/2023.

Il progetto INSHIP “Integrating National Research Agendas on Solar Heat for Industrial Processes” è un progetto Europeo H2020 LCE-33-2016 (RIA). Il coordinatore del progetto è stato Fraunhofer ISE (Germania).
E' iniziato il 1 gennaio 2017 ed è finito il 31/12/2020.

Il progetto STAGE-STE “Scientific and Technological Alliance for Guaranteeing the european Excellence in concentrating Solar Thermal Energy” è un progetto Europeo FP7 di tipo CSA-CP (Collaboration Support Action-Collaboration Project). Il coordinatore del progetto è stato Ciemat (Spagna).
E' iniziato il 1 febbraio 2014 ed ha avuto una durata di 4 anni.

Il progetto SOLTESS “Solare termodinamico con accumulo solido” (2010-2015) è stato un progetto del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca PON 2010 (Cod. PON01_00761).
Coordinato da MAGALDI POWER.

Il progetto PIACE "Piattaforma intelligente, Integrata e Adattiva di microCogenerazione ad elevata Efficienza per usi residenziali" (2009-2012) era all'interno del "Industria 2015-Bando Efficienza Energertca" con coordinatore RIELLO SpA.

Il progetto SCOOP "italian Solar COncentration technOlogies for Photovoltaic systems" (2009-2012) era all'interno del "Industria 2015-Bando Efficienza Energetica" con coordinatore ENEL Produzione SpA.

Il progetto CESARE "Concentrated PV combinEd SolAR Energy system" (2009-2010) è stato finanziato dalla Regione Toscana.  Il progetto, realizzato in collaborazione con il Dip. di Ingegneria dell'Università di Firenze, prevedeva lo sviluppo di un sistema combinato per la produzione di energia elettrica, calore e idrogeno.

La collaborazione con il Dip. di Ingegneria dell'Università di Firenze è iniziata nel 2007 col progetto SALTO "Solar Assisted cooLing TOscana" (2007-2008), che era un Progetto Integrato di Ricerca (POR ob.3 Toscana 2000-2006 Misura D4), finanziato da Unione Europea (Fondo sociale europeo), Regione Toscana e Ministero italiano (Ministero del lavoro e della Previdenza sociale). Il progetto prevedeva lo sviluppo di un impianto per solar cooling.

Nel campo della concentrazione della luce solare su celle fotovoltaiche, il Laboratorio Collettori Solari ha collaborato con ENEA dal 2003 al progetto Phocus. Il contributo del Laboratorio al progetto Phocus ha riguardato l'analisi delle caratteristiche dei collettori solari per la concentrazione di luce sulle celle fotovoltaiche. La collaborazione con ENEA è continuata con lo sviluppo congiunto di un simulatore solare per il test in laboratorio di celle fotovoltaiche a concentrazione e abbiamo partecipato allo sviluppo della parte ottica del progetto ELIOSLAB, finalizzato a costruire un impianto solare pilota a concentrazione a Portici (NA). In particolare, il laboratorio si è occupato del layout dello specchio primario e del collettore.

Nel 2002-2003 l’Istituto ha realizzato, in collaborazione con Consorzio CEO e Museo Stibbert, il progetto GIRASOLI per l’illuminazione delle vetrine della Sala Islamica con luce solare, finanziato dalla Banca Monte Paschi Siena e dalla Regione Toscana.

In parallelo alle summenzionate attività il laboratorio ha effettuato diversi studi e sperimentazioni in ambiti collegati alla ricerca nel campo della collezione di luce solare. Uno di questi studi ha riguardato l'esame della luce in ambito museale, con un progetto FISR (Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca) per lo sviluppo di un sensore a controllo di illuminazione (luce visibile e UV) nelle stanze di un museo. Il progetto ha riguardato il controllo dell'illuminazione nel museo e lo sviluppo di un dispositivo capace di monitorare, per lungo periodo, sia la luce incidente, per valutare la variazione del colore percepito, che la radiazione UV, responsabile di danneggiamenti all'opera d'arte.

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