Nel campo della ricerca sulle energie rinnovabili il laboratorio dei Collettori Solari ha studiato e sperimentato a partire dal 1997 sistemi ottici per la concentrazione di luce solare per vari utilizzi.
Il lavoro svolto riguarda lo studio di sistemi ottici per la concentrazione di luce solare accoppiati a vari dispositivi. I campi più esplorati sono: accoppiamento di concentratori solari con celle fotovoltaiche
(PV); concentratori solari per produzione di energia termica e sistemi ottici per la concentrazione e il
trasporto di luce solare usando fibre ottiche.
L'attività del Laboratorio riguardante l'accoppiamento dei collettori solari e le fibre ottiche inizia nel 1997 con il progetto europeo "Spectrum" per la cui descrizione si rimanda alla consultazione delle relative pagine nella sezione progetti.
In questi ultimi anni, il crescente interesse per lo sfruttamento dell'energia solare ha determinato un'espansione delle attività svolte dal laboratorio. Partendo dall'esperienza effettuata studiando la concentrazione su superfici ridotte abbiamo elaborato soluzioni originali per la concentrazione di luce solare su celle fotovoltaiche. Tali sistemi ottici per concentrare la luce solare su celle fotovoltaiche possono essere paraboloidi, specchi curvi, lenti prismatiche, lenti di Fresnel o concentratori di altro tipo. In questo campo il laboratorio ha collaborato sia con enti pubblici che con industrie private, progettando nuovi tipi di collettore o effettuando test per ottiche da impiegare per la produzione di moduli a concentrazione.
Anche lo studio di collettori ottici di dimensione variabile, accoppiati a diversi dispositivi per lo sfruttamento termico della luce raccolta, sta riscuotendo sempre maggiore interesse. Il nostro laboratorio ha realizzato studi e progettazioni ad hoc per specifici problemi. Un esempio è lo studio dell'accoppiamento tra un concentratore lineare parabolico con un tubo collocato nella regione di fuoco. In questo caso sono stati studiati gli effetti provocati da distorsioni del tubo stesso o da errato allineamento, evidenziando la sensibilità del sistema ottico di collezione.
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